COPPIE IN CRISI E SEPARAZIONI SEMPRE PIU’ FREQUENTI. COME MAI?
Utilizzando le parole di un celebre studioso della società odierna Z. Bauman, "i rapporti interpersonali, e quindi anche quelli che coinvolgono più direttamente i sentimenti, le relazioni affettive, amicali e di amore, sono "amori liquidi”, cioè non solidi, poco orientati ad una progettualità a lungo termine nel tempo. Con una metafora si potrebbe dire che questi amori scorrono via, scivolano via come l’acqua corrente, lasciando a volte, se percepite consapevolmente, le tracce del loro passaggio”. Le cause sottese a questo scarso investimento in progetti futuri senz’altro rispecchia la precarietà lavorativa che caratterizza la nostra società e che conduce soprattutto i giovani a non potere il più delle volte pianificare il loro percorso di vita anche da un punto di vista affettivo. Tuttavia ci sono altre motivazioni, se vogliamo più profonde, sottese al problema. L’età post-moderna è l’epoca della tecnologia, della simultaneità delle fonti di informazione ed identificazione, che proietta inevitabilmente l’individuo nel "qui ed ora”, nel soddisfacimento dei propri bisogni imminenti piuttosto che nel perseguimento di obiettivi futuri. Si tratta di uno stile di vita consumistico orientato sui valori del denaro, del successo e della ricerca del guadagno anche sul piano delle relazioni interpersonali. Il senso dall’impegno a trovare un punto di vista comune sulle cose si perde nell’individualismo e nella coppia, così come nelle amicizie e nel gruppo, la dinamica "io-tu” non lascia mai spazio ad un "noi”, come se la mediazione degli intenti, il volere comune, la condivisione di spazi e obiettivi rappresentassero l’irreversibile rinuncia di sé. Trasversale a tutte le tipologie di legami vi è una sorta di precarietà emotiva, dove si ondeggia tra il desiderio di stabilità e sicurezza, che conferiscono senso ad ogni esperienza umana, e la paura di essere limitati e vincolati nella propria libertà di essere. Ciò a cui le coppie e le relazioni di oggi dovrebbero ambire, invece, è alla riconfigurazione del significato di dinamicità che contraddistingue oggi i rapporti umani, un valore aggiunto che consente alla relazione di assumere significati sempre nuovi ma all’interno di una progettualità e una condivisione di traguardi che sono l’ingrediente fondamentale di legami duraturi.
Pubblicato il 14/02/2012