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Ansia e attacchi di panico

Ansia e attacchi di panico
Gli Attacchi di Panico sono attacchi intensi e improvvisi in cui si è dominati da una paura sproporzionata rispetto alla causa scatenante. Durante il panico la persona ha timore di perdere il controllo, di morire o di impazzire. Il cuore comincia a battere molto forte, possono esserci tremori, sudore freddo, una sensazione di soffocamento, senso di vuoto alla testa.

Le persone che soffrono di Disturbi di Panico possono entrare in ansia anche solo all'idea di affrontare le situazioni associate a questi sintomi. Attacchi di Panico con o senza Agorafobia. 

Se il panico si manifesta prevalentemente in luoghi o in situazioni molto affollate, da cui è difficile allontanarsi o in cui potrebbe essere imbarazzante o difficile trovare aiuto, allora si parla di Attacchi di Panico Con Agorafobia.

Se il panico non è associato a luoghi aperti o affollati, allora si parla di Attacchi di Panico Senza Agorafobia.

Se invece il panico è scatenato da una singola cosa ben specifica potrebbe trattarsi di una Fobia Specifica.

Un Attacco di Panico può durare da 3 a 10 minuti (fino a 30). Può non ripresentarsi anche per un lungo periodo di tempo (ad es. 2 mesi o più) per poi manifestarsi di nuovo. Nel periodo di "tregua", la paura che l'evento possa ripresentarsi è forte, la persona può provare stati d'ansia, e così evita le cose o i luoghi associati all'attacco. A causa del panico le abitudini cambiano al punto da non riuscire a fare più le cose con la stessa serenità di prima. C'è chi ad esempio smette di viaggiare in treno o in aereo, evita di guidare la macchina, di attraversare i ponti, di salire sugli ascensori o sugli autobus. Questa auto-limitazione della libertà provoca frustrazione, disagio psicologico e a volte vergogna per non riuscire a fare cose semplici come viaggiare o stare in mezzo alla gente.

Dati statistici sugli Attacchi di Panico. 
Il disturbo in media colpisce il 2% degli uomini e il 5% delle donne e sembra più diffuso fra la popolazione giovanile: fra la tarda adolescenza e i 35 anni. È raro ma presente negli adulti.

Attacchi di Panico: le cause.
Ci sono molti fattori che possono causare gli Attacchi di Panico, fra cui la predisposizione familiare, fattori emotivi e psicologici e motivi scatenanti, come ad esempio un trauma o un grande stress. Molto spesso è la paura che si ripresenti un nuovo Attacco a scatenare il panico: si ha "paura di avere paura", quindi possono tornare i sintomi dell'ansia in una sorta di circolo vizioso. A queste cause si aggiungono altri fattori scatenanti come l'esposizione prolungata a sostanze tossiche, situazioni difficili (per esempio un divorzio) e cause di tipo medico (per esempio l'ipertiroidismo).

Attacchi di Panico: i sintomi.
Le persone che soffrono di un Disturbo di Panico hanno paura di essere "assalite" da un ulteriore attacco, hanno timore delle conseguenze, provano ansia in anticipo, quindi evitano molte situazioni per paura. Gli attacchi raggiungono l'apice in 10 minuti e possono durare anche più di mezz'ora, lasciando un senso di stanchezza o affaticamento, scoraggiamento e tristezza. Per parlare di disturbo devono essere presenti almeno 4 di questi sintomi:
- perdita del senso della realtà e alterazione nelle percezioni;
- vampate di calore e aumento della sudorazione;
- difficoltà a respirare e/o senso di soffocamento; dolori al petto e tachicardia (paura di avere un infarto);
- nausea e/o vertigini; senso di svenimento; tremori; paura di perdere il controllo o svenire;
- paura di impazzire; paura di morire.
Pubblicato il 31/12/1969

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