Psicologia & sostesgno psicologico/Problematiche trattate/Disturbi D'Ansia

Disturbo ossessivo compulsivo

Disturbo ossessivo compulsivo
Il disturbo è caratterizzato dalla presenza di idee fisse, pensieri e immagini mentali (ossessioni) che invadono e disturbano la vita di una persona, provocando grande sofferenza.
Per cercare di placare l'ansia causata da queste idee disturbanti, le persone reagiscono con comportamenti ripetitivi, impulsi irrefrenabili (compulsioni) che spingono a fare cose anche contro la propria volontà.
Per esempio la persona può focalizzarsi su pensieri o immagini dei propri cari in fin di vita e può pensare che, se non commette subito una determinata azione (come ad esempio contare fino a 10, o lavarsi le mani, o dire determinate parole), esse moriranno davvero.
Nota: il disturbo ossessivo compulsivo è da non confondere con il Disturbo Ossessivo Compulsivo di Personalità.

Dati statistici sul Disturbo Ossessivo Compulsivo. 
Il disturbo colpisce con più frequenza adolescenti e giovani adulti. La media oscilla fra lo 0,5 e il 2% circa, ma può manifestarsi anche nei bambini, negli adulti e nelle donne dopo il parto.

Disturbo Ossessivo Compulsivo: le cause.
Fra le cause si pensa che ci siano quelle genetiche. Il disturbo, infatti, è frequente fra i membri della stessa famiglia e può essere anche connesso al Disturbo di Tourette (nel 35/50% dei casi). Nei bambini si è visto che può essere causato anche da gravi infezioni da Streptococco (ad es. "gola da streptococco" e scarlattina).

Disturbo Ossessivo Compulsivo: i sintomi.
Il disturbo spesso riguarda paura di microbi, sporcizia e contagio, può causare Ipocondria (preoccupazione eccessiva per le malattie e la salute) e, nei casi estremi, spingere all'isolamento nella propria casa. Altre volte causa dubbi insistenti (ad es. "Avrò chiuso la porta?") che spingono a ripetere gli stessi gesti molte volte, oppure un morboso desiderio di mettere ordine o la paura di fare male a qualcuno.
Le persone con questo disturbo in genere tendono a:
- lavarsi di continuo, temere il contatto con gli altri;
- ripetere ossessivamente le stesse azioni tante volte;
- compiere azioni mentali: contare, pregare, ripetersi le stesse cose;
- mettere e rimettere in ordine con una precisione esagerata;
- cercare di esercitare il controllo sulle cose e sulle situazioni;
- evitare molte situazioni e auto-limitare la propria libertà;
- abuso di farmaci (ansiolitici, ipnotici ecc.), alcool o altre sostanze;
- sensi di colpa, senso di responsabilità morboso, insonnia.
Pubblicato il 31/12/1969

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