Psicologia & sostesgno psicologico/Problematiche trattate/Alimentari

Bulimia

Bulimia
La Bulimia è un Disturbo dell'Alimentazione caratterizzato da un irresistibile impulso di mangiare grandi quantità di cibo in un tempo molto breve, seguito da un costante controllo del proprio peso e/o da pratiche per espellere il cibo ingerito.
La maggior parte delle persone (80/90%) che soffre di questo disturbo, ricorre al vomito per espellere il cibo, altri ricorrono all'uso di lassativi o rimangono senza mangiare per molto tempo (anche per giorni) oppure si dedicano a un'eccessiva attività fisica.
L'abbuffata – o Crisi Bulimica – di solito avviene quando la persona è da sola. Il cibo spesso non viene né scelto né gustato, ma mangiato in modo veloce e nervoso. L'ingestione in genere viene interrotta a causa di dolori alla pancia o dall'arrivo di qualcuno ed è seguita da sensi di colpa, vergogna, malessere.
La persona che soffre di bulimia, infatti, valuta se stessa a seconda del suo peso: se il peso aumenta, perde la stima di sé. Il 30% delle persone bulimiche ricorre anche all'uso di farmaci ed è frequente anche l'uso di alcool. Non di rado possono insorgere anche Disturbi d'Ansia o dell'Umore o della Personalità.

Bulimia: le cause.
Le cause della Bulimia Nervosa sono complesse. Ci può essere un rigetto del cibo a causa di un rifiuto psicologico che deriva da un disagio o da un conflitto interiore oppure da una pressione psicologica da parte della società. Incidono anche i fattori socio-economici: il fenomeno è, infatti, più diffuso nei paesi industrializzati, dove c'è benessere e magari trionfa il mito della bellezza/magrezza. Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che esistono cause biologiche (ad es. carenza di serotonina) e familiari, poiché la Bulimia Nervosa è più diffusa fra le persone della stessa famiglia e con lo stesso disturbo e fra i parenti di primo grado di persone con Disturbi dell'Umore.

Bulimia: i sintomi.
La Bulimia si manifesta con:
- rapide ingestioni di grandi quantità di cibo;
- perdita del controllo e del senso della realtà durante la crisi bulimica (o abbuffata);
- malessere psicologico, senso di colpa e vergogna dopo la crisi bulimica;
- angoscia all'idea di prendere peso, insoddisfazione per il proprio corpo;
- ricorso a diete drastiche, a un'eccessiva attività sportiva, al vomito o a lassativi.
 
Pubblicato il 31/12/1969

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